INCISIONI INEDITE DEI MONTI LIGURI TOSCO-EMILIANI
 
Poster presentato al congresso internazionale
"SAVE ROCK ART - SALVAGUARDIA E STUDIO DELL’ARTE RUPESTRE MONDIALE NEI PRINCIPALI SITI A RISCHIO"
organizzato dal CeSMAP, Centro Studi e Museo d'Arte Preistorica e dal Museo Civico di Archeologia e Antropologia di Pinerolo, tenutosi presso il salone di rappresentanza del Municipio di Pinerolo il 22-23-24 ottobre 2004.
 
Mario Codebò - Henry De Santis
Archeoastronomia Ligustica
 
 
Come è noto la datazione delle incisioni rupestri, come la loro conservazione, è uno dei problemi più ardui, la stessa morfologia di incisione può presentarsi identica in epoche assolutamente diverse.
 
Incisione attribuibile agli  inizi del XX° secolo posto su lastre di pietra di Luserna in località Molassana (GE)
(foto H. De Santis)
 
 
 
 
Sui monti liguri-tosco-emiliani si possono riconoscere alcune aree e direttrici privilegiate.
Nella zona del passo del Cerreto, lungo quello che sembra un antico percorso, sono concentrati parecchi petroglifi riproducenti disegni, frasi, lettere, numeri e date nonchè diversi ruderi di caselle di pietra.
 
 
    
 
Incisioni inedite nei pressi del passo del Cerreto:
"Croce sul Calvario" - "Disegno di chiave?"
Per cortese segnalazione P.Tonelli, Fivizzano (MS)
(Rilievo M.Codebò - H.De Santis)
 
 
 
 
In un triangolo costituito da campiglia (SP) , Beverino (SP) e Lago Santo Parmense (PR) si trovano incisioni alfabetiformi, caratterizzate da lettere o segni piuttosto arrotondati, formanti frasi o sigle.
 
 
 
Incisione alfabetiforme di Campiglia 
(foto G.Mennella, per gentile concessione)
 
Incisione alfabetiforme di Beverino 
(da:"E. Calzolari (1995) Le pietre di Beverino. In: Il Nido d'Aquila n. 24, p. 49" per gentile concessione dell'editore).
 
 
Incisione alfabetiforme del Lago Santo Parmense 
(da: "M. Codebò (1999) Le incisioni alle Limentre. In: La Rivista del Club Alpino Italiano, 
01-02/1998")
 
 
Curiosamente incisioni alfabetiformi analoghe non si trovano sui monti liguri ad ovest di La Spezia, anche in questo caso, come al passo del Cerreto, ci troviamo probabilmente di fronte a resti di cultura agrosilvopastorale medioevale o post medioevale.
 
 
 
Talora come nella Frazione Martina del Comune di Urbe (SV), probabilmente nello stesso contesto agrosilvopastorale, invece di petroglifi si trovano oggetti di uso pratico.
 
Vaschetta di pietra posta in un bosco soprastante il cimitero della Frazione Martina del Comune di Urbe (SV).
Data la conformazione dissestata del terreno il manufatto rischia di scivolare a valle.
(foto M. Sulas, H. De Santis)
 
 
 
 
Tutte le incisioni, di cui abbiamo dato sopra alcuni esempi, pongono alcuni problemi: 
- di datazione, per i motivi ormai ben noti; 
- di conservazione, perché non tutelate o spesso non catalogate o addirittura, come nel caso della vaschetta, asportabili; 
- di collocazione nel contesto culturale che le ha prodotte: se esse denunciano la presenza di percorsi, alpeggi, proprietà connesse alla pastorizia,ecc, le realtà culturali che le hanno prodotte sono a tutt’oggi quasi sempre sconosciute.