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Il presente studio, pubblicato sugli Atti del citato XVIII Congresso
di Storia della Fisica e della Astronomia tenutosi a Como-Villa Olmo nel
maggio 1998, è stato curato da Vittorio Bonora, Enrico Calzolari,
Mario Codebò ed Henry De Santis; Le misure sono state effettuate
nei giorni 19/07/1997 e il 06/09/1998 da Bonora, Calzolari, Codebò
e De Santis;i calcoli sono di Codebò e De Santis.
Dai calcoli è risultato che la chiesa del V-VI secolo d.C. non
ha alcun orientamento astronomico; la seconda chiesa, costruita nel X secolo
ed officiata dai monaci benedettini di Lérins, è, secondo
la tradizione, dedicata a S. Eugenio vescovo di Cartagine, ma gli studi
recenti negano l'identità del patrono della chiesa con il vescovo
cartaginese.
I nostri studi hanno dimostrato che l'orientamento della monofora destra
dell'abside meridionale, verso la declinazione di -23,36°, è
diretta verso il sorgere del sole sull'orizzonte marino, visto dalla mensa
dell'altare, negli ultimi giorni di dicembre, quando ricorrono non soltanto
il solstizio d'inverno (21/12), ma anche il S.Natale (25/12), la festa
di S.Antonio di Lérins (28/12, commemorato a Frejus il 30/12) e
la festa di S.Eugenio di Milano (30/12).
Perciò i ns. studi hanno rivelato:
1) la ricerca, da parte dei costruttori, di orientamenti astronomici;
2) l'orientamento sul più "visibile" degli eventi astronomici
calendariali: il solstizio d'inverno;
3) l'orientamento su una delle due più importanti feste religiose
cristiane: il S.Natale;
4) l'orientamento sulla "memoria" calendariale di un Santo (Antonio)
che, vissuto nel V secolo, era certamente ancora molto in auge nell'ordine
benedettino lérinense, di cui aveva fatto parte, all'epoca di costruzione
della chiesa;
5) l'orientamento sulla "memoria" non del S. Eugenio di Cartagine,
come sarebbe lecito aspettarsi se a lui fosse stata dedicata la chiesa
ma al meno noto S.Eugenio di Milano dell' VIII secolo.
Per vedere il testo completo degli atti riguardanti la chiesa descritta
cliccate qui (formato
html).